giovedì 27 dicembre 2007

Vacanze, finalmente!

Venerdì 21 dicembre le scolaresche delle scuole primarie e dell’infanzia di tutte le sedi dell’Istituto hanno celebrato il tanto atteso rito delle feste che inaugurano il periodo di vacanze Natalizie.
I bambini, concludendo i percorsi didattici che li hanno guidati nello studio dei grandi temi del Natale, si sono cimentati in varie rappresentazioni inscenando soprattutto i momenti della natività, narrando storie e filastrocche o recitando piccole poesie, sempre davanti ad un pubblico entusiasta, formato da genitori e parenti, che ha immortalato i piccoli, armato delle più moderne tecnologie videofotografiche.
E così al mattino è stato il salone della chiesa di Santa Croce a Pozzomaggiore ad animarsi, insieme agli spazi scolastici della scuola elementare di Cossoine che hanno ospitato anche i piccolissimi compagni dell’infanzia. Si è proseguito al pomeriggio a Padria, sempre con i bimbi più piccoli, e in serata a Mara, dove la rappresentazione teatrale “Omines mannos de Mara”, tratta dal libro di Nino Fadda “S’iscola de Mara”, ha concluso il progetto proposto dalla locale amministrazione comunale per sensibilizzare i giovanissimi alla conoscenza e all’uso della lingua sarda.
Il successo riscosso da tutti gli appuntamenti ha inoltre evidenziato la grande preparazione che gli insegnanti hanno saputo fornire ai loro piccoli alunni, guidati spesso con pochi mezzi, ma sempre con una grandissima dose di passione e affetto.
Anche i massimi rappresentanti delle amministrazioni comunali locali hanno espresso il loro vivo apprezzamento per i lavori dei bambini, proprio con la loro fattiva presenza, a dimostrazione che l’importanza di questi momenti di festa va ben oltre l’aspetto puramente didattico, contribuendo a rinsaldare il clima di lavoro costruttivo, sia interno alla scuola, sia all’esterno, grazie alle produttive relazioni tra il personale scolastico, le amministrazioni locali, gli alunni e le loro famiglie.


Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
(Pablo Neruda)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella tradizione sarda,il Natale costituisce un momento di festa significativo per quanto riguarda gli aspetti socializzanti. In particolare, è occasione per ribadire e ripristinare la coesione del gruppo familiare, ma anche scolastico. Così al salone parrocchiale di Santa Croce i bambini, "adottati" per l'occasione dalle loro insegnanti, si sono cimentati nello spettacolo natalizio davanti alle loro famiglie che ammiravano i propri tesori regalando loro, e quindi anche ai loro insegnanti, tanta gratificazione e commozione. Questo è il Santo Natale.
Sono perciò proprio d'accordo con chi scrive che “questi momenti di festa vanno ben oltre l’aspetto puramente didattico...."
Grazie a tutti. E ai bambini in particolare!

Anonimo ha detto...

B

Anonimo ha detto...

Il Natale vissuto in questa maniera così allegra dai bambini, felici di essersi esibiti davanti ai genitori, è qualcosa che rimarrà nei loro cuori per sempre.
Il Natale è questo, allegria, socializzazione, e bei ricordi.
Scuola stupenda, quella dove si insegna a stare assieme e a collaborare.

Anonimo ha detto...

Faccio i complimenti al dirigente dell'IC Pozzomaggiore! Dagli scritti emerge la passione per la sua mission e la attiva partecipazione accanto a docenti e bambini!

Giusè ha detto...

Grazie Alice. Un complimento bellissimo che condivido con tutti gli operatori scolastici. Da soli non si procede....
Spero di risentirti su queste pagine. Ciao ;-))